LAVORÒ 30 ANNI IN ITALIA E SOLO DIECI IN GERMANIA. MA L’ASSEGNO È UGUALE
Di seguito trovate il link per scaricare l’articolo pubblicato nel quotidiano Libero in data martedì 19 novembre 2013, intitolato “Lavorò 30 anni in Italia e solo dieci in Germania. Ma l’assegno è uguale”.
LAVORÒ 30 ANNI IN ITALIA E SOLO DIECI IN GERMANIA. MA L’ASSEGNO È UGUALE
Gent.mo Avv. Matteo Mion da tempo leggo i suoi articoli su libero, li condivido totalmente anche per il suo sistema di analisi, per cui ha maturato una grande stima nei suoi confronti. Sono un imprenditore di 67 anni, nato a Saonara (PD) e da quasi quaranta anni risiedo e opero a Tessera (VE) davanti all’ aeroporto Marco Polo. Ho avviato diverse attività sempre con entusiasmo, determinazione e successo, creando numerosissimi posti di lavoro e senza mai inciampare in una causa di lavoro. Confrontando, nel lungo periodo imprenditoriale, il nostro sistema politico, burocratico ed imprenditoriale con il Nord Europa ho sempre provato rancore ed invidia. Da cinque anni mi sono,mio malgrado, reso conto che questo paese è assolutamente ostile a qualsiasi impresa ed intrapresa, proteggendo il parassitismo anche della peggior specie e massacrando i produttori. Un sistema massonico-mafioso ha sopraffatto ogni rapporto relazionale,per cui al cittadino comune non resta o la gabbia costruita ad arte o la catena e la continua angoscia o scappare verso la libertà. Ogni giorno avvertiamo che la catastrofe non ha alternative o vie di scampo, mentre coloro a cui abbiamo affidato il compito di governarci e di salvarci dimostrano il massimo della incompeteza, incapacità, stoltezza, farabuttagine e ladrocinio. Gradisca con l’ occasione i più cordiali saluti. Guerrino Benetazzo